
Terra si dà una scrollata da cane bagnato che fa volare via la spazzatura impigliata tra le chiome degli alberi e sulle cime delle montagne.
Fa uno starnuto fortissimo per spazzare via lo smog che ombreggia le nuvole.
Rimescola mari e oceani, li fa passare nelle grotte, poi risputa l’acqua al suo posto e controlla cosa le è rimasto tra i denti.
“Poca roba oggi,” pensa Terra togliendosi due rastrelli di plastica da sotto la lingua e un secchiello da dietro il canino sinistro. “Quasi niente ormai da un mese. Quanto tempo è che nessuno corre, guida, vola, naviga, cammina, salta?”
“Perché?” si chiede Terra, poi chiama a raccolta tutti i fiori.
«Fiori: sta succedendo qualcosa agli esseri umani. Sono troppo tranquilli, non trovo quasi più spazzatura quando faccio le pulizie. Gli animali girano per le strade. Delfini e balene gironzolano per i porti. Secondo me stanno tramando qualcosa.»
«Hai ragione, Terra,» dice il fiore Arcobaleno.
«Le cose sono molto diverse da prima. Guarda me, pensi forse che sia sempre stato così bello?» dice un fiore alto e smilzo dalla corolla gialla. «Tocca le mie foglie.»
«E anche le mie,» esclama il suo gemello con lo stelo nascosto dalle foglie rigogliose. «Non siamo mai stati più in forma.»
«Qui gatta ci cova,» brontola fiore Grigio che vede sempre tutto grigio e nero.
«Per questo vi ho chiamati,» spiega Terra. «Partirete in missione e svelerete il mistero.»
«Perché mai dovremmo preoccuparci di quello che succede agli umani?» chiede fiore Grigio. «Per una volta che ci lasciano tranquilli!»
«Forse ha ragione lui,» ammette fiore Arcobaleno. «È pericoloso stuzzicare il can che dorme.»
«Proprio oggi, Terra, che è il tuo compleanno,» si lamentano i fratelli Gialli. «Siamo venuti per festeggiarti.»
«Festeggeremo al vostro ritorno, quando avrete scoperto la verità.» Ogni decisione di Terra è un ordine.
Terra è molto in pensiero: mai gli umani si sono comportati così. Terra è abituata ad avere paura di loro e a mettere dei cerotti sulle ferite che loro le fanno. Ma non conosce questo silenzio, invece che gioirne teme che qualcosa di ancora peggio stia per scaricarsi su di loro.
«Partirete subito.»
Fiore Grigio si lamenta ancora un po’, ma poi parte insieme agli altri.
I quattro fiori spuntano nel parco di una grande città e girano le corolle a destra e a sinistra, su e giù.
«Deserto,» esclama Arcobaleno.
«Dove sono finiti?» chiedono i gemelli Gialli.
«Proviamo a una rotonda,» suggerisce Grigio.
I quattro fiori si immergono nell’erba e scompaiono.
Rispuntano poco dopo in un’aiuola nel mezzo di una rotonda di solito piena di macchine frettolose.
«Avete mai visto delle strade più vuote di queste?» chiedono i gemelli Gialli.
«C’è persino l’eco,» ridacchia Arcobaleno e poi lancia un grido da pellerossa che fa tremare i finestrini delle auto impolverate.
«Andiamo a perlustrare la zona della fontana,» dice Grigio. «E muoviamoci che voglio essere sul mio prato al calar del sole.»
I quattro fiori scompaiono di nuovo e mettono fuori le corolle tra le crepe dell’asfalto ai piedi della fontana centrale.
«Incredibile!» esclamano i gemelli Gialli. «Sentite che aria pura.»
«Sembra di stare in montagna,» dicono gli altri stiracchiando le foglie.
I fiori stanno per immergersi di nuovo nella crepa quando fiore Grigio lancia un urlo.
«Eccone uno!»
«Eccone un altro!» Fiore Arcobaleno è così emozionato che gli tremano i petali. «Hanno tutti un cane al guinzaglio, avete visto?»
«Sarà una nuova moda, sai come sono questi umani: comincia uno e gli altri lo copiano subito.»
«Andiamo a trovare Rosetta e sentiamo cos’ha da dire,» propone Arcobaleno.
I fiori scompaiono nella crepa e spuntano ai piedi di un condominio alto come una montagna. A ogni piano c’è un balcone, a ogni balcone ci sono dei vasi con piante e fiori. In uno di quei vasi vive Rosetta.
«Psss, Rosetta.»
«Ragazzi, che sorpresa! Che fate da queste parti?»
«Ci ha mandato Terra a scoprire cosa succede agli umani: sono troppo silenziosi,» spiegano i gemelli.
«In giro c’è solo gente con cani al guinzaglio,» aggiunge fiore Arcobaleno.
«E nemmeno una macchina! Non che ci disturbi, ma devi ammettere che è un bel po’ strano.»
«Stanno tutti chiusi in casa, non vanno più neanche a lavorare.» Rosetta è un po’ vanitosa, ma quando hai bisogno di informazioni puoi star certo che lei sa tutto. I quattro fiori discutono con Rosetta per un po’ e poi scompaiono di nuovo per rispuntare da Terra.
«Allora?» chiede Terra tormentandosi le mani.
«A quanto pare c’è una pandemia,» esclama Grigio serio serio.
«Una pande che?» chiede Terra.
«Pan-de-mi-a,» sillaba Arcobaleno.
«E ne avranno ancora per un po’,» dicono i gemelli Gialli.
I quattro fiori e Terra sono pensierosi: non era mai successa una cosa simile.
«Devo ammettere che mi manca sentire il rumore degli umani,» dice Terra dopo un po’. «Spero che quando torneranno a camminare sulla mia schiena saranno più rispettosi.»
«Speriamo,» dice Grigio. «Cominci ad avere i tuoi annetti sulle spalle, cara Terra.»
«Nel frattempo approfittiamone e divertiamoci!» dice Arcobaleno.
«Buon compleanno, Terra!»
Erika Casali
una piccola favola imperniata sul lockdown. Piacevole e godibile al massimo
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