
Il mondo di Aggluvo è un posto particolare: niente va come dovrebbe andare.
I fiumi invece di andare dai monti al mare salgono dal mare alle montagne. Il fuoco, invece di fare caldo, fa freddo; il ghiaccio scotta; i frutti non crescono sui rami delle piante ma nascono dalle radici; ciò che dovrebbe essere dolce è salato e viceversa. Questo solo per elencare alcune delle sue diversità.
Certo, per uno straniero tutto ciò può risultare sorprendente, ma se si vive un po’ su Aggluvo ci si fa l’abitudine. Ciò a cui invece non si fa mai l’abitudine è vedere una delle sue meraviglie: gli alberi fluttuanti nel cielo.
Questi alberi sono un tipo particolare di pianta che non ha bisogno di terra per crescere, gli basta semplicemente l’aria come nutrimento. Qualcuno potrebbe pensare che galleggiando nel cielo siano tanti leggeri da venire spazzati via al minimo soffio di vento, ma nemmeno una tromba d’aria può recargli danno, anzi, non può spostarli nemmeno di un centimetro se loro decidono di non muoversi.
Eh sì, gli alberi fluttuanti sono dei bei tipetti, più testardi delle più dure teste di legno esistenti: se decidono qualcosa non c’è verso di fargli cambiare idea. Se gli piace un luogo si fermano e vi restano finché gli va; quando si stancano di stare in un posto si vedono muovere le radici, come se stessero facendo delle bracciate a nuoto, e si spostano verso nuovi lidi, perché la cosa che più piace agli alberi fluttuanti è viaggiare; amano vedere e conoscere nuove regioni e soprattutto gli piace ascoltare le storie degli uomini dei posti che raggiungono; ne sono così affascinati che permettono a chi ha storie da raccontare di costruire delle case sui loro rami.
Certo non bisogna aver paura dell’altezza o soffrire di vertigini per vivere sopra di essi, ma tutti gli uomini che hanno deciso di abitarvi hanno due cose in comune con gli alberi: il senso di libertà e la voglia di viaggiare. Per loro nessuno scrigno di gemme o gioielli può ripagare il vedere per primi il sorgere del sole, il poter sfiorare le nuvole con le dita delle mani, solcare le tempeste come nessuno ha mai fatto, guardare la luna da vicino.
Gli uomini che vivono sugli alberi fluttuanti sono una specie particolare, che sempre meno si va incontrando in tanti mondi: sono dei sognatori che amano scoprire sempre cose nuove e che riportano su grossi libri. Ne scrivono così tanti che riempiono la loro casa al punto da essere costretti a ingrandirla, fino a quando non è più una casa ma una grande biblioteca.
Se un giorno vi capitasse di arrivare su Aggluvo, fate un salto sugli alberi fluttuanti e farete felici sia loro sia gli uomini che vivono su di essi, perché non vedono l’ora di condividere con altri le storie che hanno raccolto.
Mirco Tondi