Mini racconti parte 2


Un sogno per volare

La piccola Hazel osservava il paesaggio fuori dalla sua finestra a forma di piramide: sempre le solite montagne galleggianti, sempre le solite acque cristalline del Paradiso. Il cielo era sempre azzurro, con il sole sempre alto e luminoso. Fece un lungo sospiro: anche se mamma e papà non facevano che ripeterle che non c’era niente di più bello al mondo, lei si era stancata di vedere sempre le stesse cose; soprattutto si era stancata di sentire i propri cugini dire quante invenzioni facevano gli esseri umani, quante varietà di animali c’erano sulla Terra. Non era giusto! Tutti potevano vedere quelle…

Un Natale con i fiocchi

Matías aveva paura del buio e degli scarafaggi che giravano per casa ogni notte. Anche le formiche, in cerca del cibo, si divertivano a disturbargli il sonno, però almeno avevano la decenza, appena veniva scoperto il loro gioco, di nascondersi subito nelle crepe delle pareti umidicce.  Gli scarafaggi no. La loro missione era una sola: rovinargli la vita. Matías aveva già troppi pensieri. Da una parte i genitori che non vedeva mai perché lavoravano nei campi per un tozzo di pane, dall’altra la casa che ormai andava a pezzi. Trasferirsi altrove, dove sarebbero stati gli unici inquilini, non era possibile.…

Samuel, il fungo

In una giornata piena di sole in Messico, un giovane fungo marrone di nome Samuel era molto triste perché si sentiva uguale agli altri funghi e voleva distinguersi.   Non riusciva a capire perché le api e i calabroni andassero sempre a trovare le margherite e gli altri fiori del campo e non si fermassero mai a fare due chiacchiere con lui.   Fino a quando un giorno, dopo aver chiesto al sole di illuminarlo nella sua parte destra, Samuel non si accorse che in quel lato aveva delle lamelle e il cappello di un raro azzurro e violetto.  Era chiaro che…

Dafne e le api

Dafne lanciò l’aeroplanino di carta che sfrecciò velocissimo verso il fondo del giardino, per poi affondare in un grande cespuglio fiorito. Corse ridendo a ripescarlo. Infilò la mano nel fogliame senza badare agli insetti che lo popolavano. Un dolore fortissimo le attraversò il polso. Ritirò il braccio urlando. «Ah! Che male!» Accorse il nonno, allertato dalle grida. «Che è successo, che hai?» «Non… non lo so» disse lei tra i singhiozzi.  Il nonno prese dolcemente l’arto dolorante e lo esaminò. «Sei stata punta. Un’ape, direi, sì, si vede ancora il pungiglione. Vieni, andiamo a tirarlo fuori.» Prese in braccio la…

Rughina e il batticuore

Nei primi giorni autunnali, prima di andare in letargo, Rughina la tartaruga più allegra di tutto l’universo decise di trasferirsi a Marghiore, un villaggio meraviglioso dove si era ristabilita da poco la serenità grazie a Carabella, la coccinella dai puntini splendenti. Rughina aveva un carapace verde primavera e delle zampette paffute, veloci e molto rugose. La sua testolina, piccola come la punta di un ago, generava tante idee tutte intelligenti e originali.  Le piaceva moltissimo mangiare, spesso si procurava foglie di insalata e di spinaci gironzolando intorno agli orti che i contadini del villaggio annaffiavano con cura. Il suo dolce…

L’amore di un gatto

Una macchina scura si ferma sul ciglio di una strada di periferia. L’autista, un uomo grande e grosso, apre lo sportello e appoggia per terra un sacco di iuta dal quale tira fuori un batuffolo nero. Dopo essersi guardato intorno, per avere la certezza che non ci sia anima viva nei paraggi, chiude lo sportello e parte a tutta velocità.  La strada ora è deserta. Un leggero soffio di vento spazza via la scia di polvere depositata al passaggio del veicolo in fuga. Mentre una nuvola grigiastra transita nel cielo, minacciando di offuscare il sole, un miagolio triste si leva…

Note e Iris

In una giornata come tante ma dal cielo azzurro, azzurro, la piccola Costanza, come di consueto, andò a cercare nei prati fioriti in montagna, un bellissimo fiore arancione da regalare a sua zia Stefania.  Quando arrivò nei pressi del campo, una moltitudine di fiorellini profumati dai più svariati colori la entusiasmò tantissimo e iniziò a ballare nel verde, da sola, per esprimere la sua felicità.  In quel momento, un boscaiolo di nome Pjotr passava di lì e la vide divertirsi nella danza. L’uomo sorrise posando l’accetta con la quale di solito lavorava, tirò fuori dallo zaino marrone scuro una balalaika…

Il forestiero

Immaginate un mondo nuovo, diverso, dove nulla è come sembra di essere. Un mondo in cui il sole splende sempre, la pioggia è così rara che le nuvole ormai hanno dimenticato cosa vuol dire piangere e la gente, felice, sorride dalla mattina alla sera.  Non è possibile, dite? Invece sì, un mondo del genere c’è, solo che non è semplice raggiungerlo in quanto non si trova nei libri e neppure sulle mappe.  Immaginate adesso una città al centro di questo mondo nuovo. Ha la forma di una stella e lì in mezzo, tra una punta e l’altra, c’è la piazza…

Facciamo amicizia?

Dario era un piccolo pesciolino giallo e si sentiva tanto triste nell’oceano Pacifico della Nuova Zelanda, dove viveva, perché i suoi numerosi fratelli erano molto più lunghi di lui e possedevano anche delle lucenti squame argentee. Un giorno, mentre  i suoi fratelli giocavano a rincorrersi tra la spuma dell’oceano, stufo delle prese in giro Dario decise di nascondersi sotto alcune pietre. Trovò lì Carlo, un giovane granchio solitario, che gli raccontò di una sirena magica di nome Elisa. Questa creatura stava cercando qualcuno per farle compagnia: si sentiva molto sola perché suo padre, re tritone, si era allontanato per un lungo…

Remulé, il lemure spaziale

C’era una volta, e forse ci sarà ancora, il simpatico Remulé, il capo di una tribù di lemuri spaziali dalla coda ad anelli azzurra e nera che abitava a Nula, un pianeta proprio vicino alla Luna.  Già dai suoi occhioni neri, contornati di azzurro, si intuiva che era un tipetto originale, dolce ed estroverso. Sin da piccolo, ora era un giovanotto di trecentotredici anni, aveva la passione per le missioni spaziali. Assieme agli amici lemuri e, con indosso la portentosa tuta arancione con il cappuccio fosforescente, indispensabile per non farsi investire dalle navicelle delle altre tribù di lemuri, aveva visitato…

La casetta rossa

C’era una volta una casa. Una casetta rossa con un bel tetto a punta per proteggerla dalla neve che d’inverno cadeva fitta e un camino per riscaldarne le stanze. Una casetta circondata da un bel prato verde e con un lungo sentiero bordato di fiori che serpentava fin davanti alla sua porta. Era una casa felice perché dentro ci viveva una famiglia felice. I genitori erano giovani e innamorati della natura e per questo avevano deciso di far costruire la loro casa proprio in mezzo al verde, ai piedi delle alte montagne dalle cime innevate. Così, avevano pensato, i nostri…

In un giorno di Ottobre

Paolo, con un sorriso sfavillante, entrò in aula e corse a sedersi sulla sedia marrone. Era felice, nonostante sentisse un fastidio provenire dal basso: i piedi erano bagnati e costretti nelle scarpe nere da ginnastica. La pioggia ottobrina era iniziata, in modo assiduo, dal fine settimana. La maestra, dopo aver richiamato tutti all’appello, precisò: «Buongiorno ragazzi, ora potete sistemare sui vostri banchi gli oggetti che avete portato da casa e iniziare a scrivere il vostro racconto». Paolo dal suo posto, alzò la mano e, con voce sostenuta, da vero capoclasse esordì: «Dopo tutto quello che abbiamo imparato siamo pronti a…

Un incontro originale

Efren viveva sulla costa orientale del Messico, dove sostavano miliardi di pescherecci che facevano da cornice alla graziosa isola, contraddistinta dal mare verde della folta vegetazione e dal mare blu delle acque dell’oceano.  Era da tempo che progettava il suo viaggio in compagnia del giovane cane Benito e, quel pomeriggio, si sentiva molto eccitato al pensiero di doverlo attuare fra pochissimi giorni.  Nonostante avesse solo quattordici anni era stato abile a ricercare, in maniera dettagliata, informazioni sulla navigazione marittima.  Avrebbe preso in prestito, senza autorizzazione, “Colima” l’imbarcazione viola dello zio André per raggiungere l’Isola Talento che tutti consideravano pericolosa perché…

Dominante, la balena buona

C’era una volta e una volta non c’era, un palazzo variopinto e fatto di alghe che sul fondo del mare riluceva come madreperla nelle notti di luna piena. In quell’ampio luogo impreziosito da colonne di conchiglie, il mare stesso sembrava aver preparato il trono al più grande e maestoso tra i pesci. La balena era nata assieme alle grandi dorsali montuose sulle quali si adagiava l’oceano. Il mare era sicuro che la grande stazza dell’animale ospitasse un grande cuore. Per questo motivo avrebbe regnato nel palazzo sul fondale blu portando armonia e giustizia tra le onde. L’ultima nata di quell’antica…

Nuova primavera

Quell’anno l’inverno sembrava non voler finire. Non era solo una sensazione data dal persistere di una spessa coltre di neve e dalle temperature rigide, era un dato di fatto: l’inverno non sarebbe finito. L’autunno precedente c’era stato un magnifico ricevimento alla corte, per festeggiare i vent’anni di governo della coppia regnante, e tutte le personalità più in vista erano state invitate. Ma la regina aveva una controversia personale con la fata Vespertina e, nonostante i consigli solleciti del ciambellano, si era rifiutata in modo categorico di invitarla. Ora, la fata era piuttosto schiva, e non avrebbe partecipato comunque, ma era…

Per una cucchiaiata di miele

L’uomo orso si aggira per le stradine di un villaggio, stanco e affamato dopo un lungo cammino.  «Cosa non darei per una cucchiaiata di miele» mormora tra sé e sé stringendo i pugni. Senza ricordare come, è arrivato in una piazza con una chiesetta e una fontanella. Il sole splende, gli uccelli cantano, ma delle api nemmeno un zzzz. Deluso, l’uomo orso china la testa. All’improvviso, un bambino gli spunta davanti e inizia a strillare: maaaammmmaaa, maaaaaammmma, c’è uno che mi vuoleee mangialeeeee. Una signora con un cappellino con la piuma, seduta davanti all’emporio del paese, si alza di scatto…

La missione speciale

Da uno degli angoli remoti del pianeta Terra, un urlo disperato si leva al cielo, rimbombando tra le case e viuzze di un piccolo villaggio ai confini del mondo.  Marcos e Martina, due amici d’infanzia e compagni di banco, sono di ritorno a casa dopo una giornata lunga a scuola. Chiacchierano del più e del meno quando, all’altezza del vecchio frutteto, Martina si ferma di colpo e getta al ragazzo un’occhiata di sbieco.  «L’hai sentito anche tu?» chiede sottovoce. «Sentito cosa? — replica Marcos stizzito — Non c’è un’anima viva! Sono tutti a casa a guardare la partita.»  «Ecco perché…

Fiammetta, bambina obbediente

C’era una volta una casa magica in riva al mare. Era stata costruita da una strega buona che l’aveva fatta comparire proprio tra due palme.  Era l’unica abitazione sulla spiaggia e possedeva un inconfondibile tetto viola.  La casa era stregata poteva apparire e scomparire con tutti i suoi mobili all’interno in qualsiasi luogo a patto che fosse presso le acque marine. Un giorno come un altro, Fiammetta, una bimba di otto anni, andò con la sua mamma in spiaggia e tanto fu il suo stupore quando vide la casa al posto dei soliti ombrelloni. «Mammina, cos’è quella villetta? E che…

Un’amicizia con le ali

Tobia era un gatto di pochi mesi, tondo e paffuto come un batuffolo di ovatta grigia. Gli occhi curiosi e scattanti sorvegliavano un piccolo regno fatto di poltrone, armadietti e tappeti. Era un gatto di casa, o per meglio dire d’appartamento — al primo piano di un’elegante palazzina di città. Il suo orizzonte coincideva col rettangolo di cielo azzurro sopra il terrazzino. Spesso c’erano ombre a disegnare il cielo col loro volo. Tobia poteva vederli solo da lontano, ma era sicuro fossero esseri viventi, perché non erano rumorosi come le diavolerie dell’uomo. Quando però provava a chiamarli con un miao…

La grotta dello stregone

Alejandro fin da piccolo era stato affascinato dalle storie sulla vecchia miniera abbandonata. Storie di tesori dimenticati, di tane di creature mai viste, di passaggi che portavano a laghi sotterranei che si collegavano al mare. Ma la storia che preferiva era che nella parte più profonda della miniera si diceva ci fosse la dimora di uno stregone: i vecchi minatori raccontavano che era piena di meraviglie e che qualsiasi richiesta poteva essere esaudita. Quando Alejandro sentiva quei racconti, si metteva a pensare a ciò che avrebbe voluto realizzare se fosse riuscito a trovare lo stregone: quello che più gli sarebbe…

Osvaldo Odlavso: il paroliere matto

Osvaldo Odlavso era un ometto di un’età indefinibile, mostrava dai settanta ai dieci anni, sarà stato per il suo spirito giocherellone e per il suo atteggiamento stravagante. Era arrivato da qualche mese a Mira, un paese caldo e accogliente attraversato dalle acque del fiume Eclano.  Proveniva dalla Russia, aveva un sorriso smagliante che partiva dal lato ovest della guancia sinistra per espandersi verso il lato sud della guancia destra. Il naso, una pallina nera che si sporgeva in avanti con esuberanza, somigliava a quella dei topolini di campagna e i suoi ricci erano così ribelli che saltavano fuori dal grazioso…

La canzone misteriosa

C’era una volta un regno lontano ma prospero, dove il sole e le nuvole convivevano pacificamente nel cielo e gli alberi fiorivano senza sosta come se vi fosse una perenne primavera. Il clima benevolo stimolava i coltivatori, che grazie alla raccolta sfamavano le proprie famiglie, ma anche i più piccoli che facevano la scuola all’aperto e potevano correre dietro a un pallone, o semplicemente giocare a nascondino, fino all’ora di cena.  La principessa Reyna era diversa da tutti i bambini della sua età. Non apriva mai la bocca, se non per rispondere a quanto le veniva chiesto, rideva raramente, e…

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