
Ines e i tre desideri
In un palazzo vecchio e diroccato al primo piano, in un piccolo appartamento, viveva in affitto una giovane donna molto triste perché era senza lavoro. Il suo nome era Ines. Il padrone di casa voleva sfrattarla e lei non sapeva dove andare. Un giorno, mentre era in soffitta per cercare alcuni scatoloni per il trasloco, trovò un quadro antico, probabilmente appartenuto al precedente inquilino. «Chissà se posso venderlo al padrone e convincerlo a farmi restare» si chiese. Proprio quando stava per prenderlo, il quadro che ritraeva un giovane cavaliere, prese vita e le si rivolse: «Non vendermi, io sono un…
Il grande albero
Nella piazza centrale di Borgoverde c’era da sempre un grande albero. Nel tempo, era diventato così immenso che le sue radici avevano iniziato a sollevare il rivestimento della piazza e sgretolarlo qui e là. Il sindaco era stanco di dover rimettere in sesto la pavimentazione a ogni nuova fessura. E la chioma dell’albero proiettava un’ombra così fitta tutt’intorno che non si riusciva quasi più a leggere un libro seduti sulle panchine della piazza; i giocatori di bocce, poi, si lamentavano della poca luce che li faceva sbagliare ed era causa di sempre nuove liti. In estate, almeno, quell’ombra dava sollievo…
Un incontro inaspettato
Bolano, il cane del professor Ramirez, era molto curioso: voleva sempre scoprire cose nuove. Vivere con l’uomo lo aveva aiutato a soddisfare questo lato del suo carattere: il professor Ramirez era un grande inventore e costruiva le cose più strane e meravigliose che avesse mai visto. C’era la spazzola che arricciava i capelli da sola (lui la trovava utilissima per farsi da solo i grattini dietro le orecchie), la caffettiera che faceva il caffè senza il caffè, l’elicottero che volava senza muoversi, la lavatrice che lavava senza acqua, il visore per vedere posti lontani senza muoversi dalla poltrona (gran bella…
La casa incantata
In una verde prateria, oltre la Foresta Ultima che segna il confine del mondo, sorge una casetta. Quei pochi che hanno osato addentrarsi nella foresta, riuscendo a fare ritorno sani e salvi, descrivono la casa in modo sempre diverso. Per qualcuno è un grande palazzo di pietra circondato da torri, per un altro è una fattoria in mezzo a campi coltivati, per un altro ancora è un liscio cubo di vetro, che brilla sotto il sole. La discordanza nelle descrizioni fa sì che chi ascolta quelle storie le ritenga frutto di una fervida immaginazione. In una città poco distante dal…
La mia amica supereroina
Mimmo e Carlotta si conoscono da quando correvano dietro alla gonnella della signora Teresa, la maestra d’asilo. La vita, o meglio le loro mamme che erano amiche di lunga data, ha voluto che abitassero nello stesso palazzo, nella stessa scala, proprio l’uno di fronte all’altra. Mimmo è un bimbo taciturno, dalla pelle biancastra e lentigginosa. Per i suoi capelli rossicci, che cadono sulla fronte mettendo in ombra due occhi celesti privi di malizia, è stato soprannominato dai ragazzini del quartiere il Malorosso. Mimmo sa, la mamma gliel’ha spiegato più volte, che si tratta di una teoria senza fondamenta. Anche il…
Carabella a Marghiore
La coccinella Carabella, durante un pomeriggio di sole splendente, decise di volare verso Marghiore, il villaggio dell’amicizia. Leggerella, la farfalla dalle splendenti ali blu oltremare, abitava in una piccola casa fucsia dal tetto rosso e, appena vide l’amica, le andò incontro tintinnando le sue piccole antenne verdi. Dopo che i loro sguardi si incrociarono, si salutarono con un abbraccio, sfiorandosi con le loro grandi ali. La gioia di rivedersi, dopo tanto tempo, divenne subito contagiosa: nell’aria e sui prati tutto sembrava danzare seguendo il ritmo di una musica armoniosa e rilassante. «Ho così tante cose da raccontarti che non so…
La locanda
Miguel e suo nonno se ne stavano seduti in veranda, lo sguardo rivolto al sole che calava dietro il bosco, godendosi il vento fresco della primavera. «Nonno, c’è una cosa che ho sempre voluto chiederti» disse Miguel. «Dì pure» fece il nonno mentre si dondolava sulla sedia a dondolo. «Come fai a conoscere tante storie?» Il nonno estrasse dal taschino la pipa, ci mise dentro il tabacco, la accese e cominciò a fumarla. «Vedi» disse dopo aver soffiato fuori dalla bocca una nuvoletta di fumo «quando ero più giovane, dopo una lunga giornata di cammino sono arrivato in una locanda,…
Lucilla e il Monte della Saggezza
C’era una volta una farfalla triste — molto, molto, triste — che volteggiava nell’aria in cerca di dare un senso alla propria vita. Lucilla, così si chiamava, era la più piccola della sua specie e aveva le ali di un verde così slavato da risultare spesso trasparente. Se almeno avesse avuto qualche segno particolare, anche minuscolo, ma purtroppo la natura non era stata generosa con lei. «Povera me! Nessuno mi vede, sono invisibile» piagnucolava sconsolata. Onde evitare gli sguardi compassionevoli, un giorno si era data alla fuga e dopo aver sorvolato chilometri e chilometri di terra e mare, stanca e…
La storia di Minimo
Minimo era il più piccolo della sua cucciolata. Non solo perché era l’ultimo nato, dopo gli altri sei fratellini, quando la mamma pensava già di aver finito e di poter finalmente riposarsi un po’, ma era anche decisamente minuscolo rispetto agli altri. Più corto, più smilzo e con una codina sottile sottile. Le cose non migliorarono col tempo: i fratelli e le sorelle di Minimo erano più forti, più rapidi, più svegli e succhiavano il latte con tanta foga e golosità che quando infine si staccavano dalla mamma e veniva il turno del piccoletto restavano solo le briciole… sì, insomma,…
Fiori e cuori
Fiorina era la figlia della Regina di Cuori e del Re di Fiori. Viveva in un palazzo al centro di un bellissimo giardino, che tutti i nobili in visita fissavano a bocca aperta, ammirati e invidiosi dei suoi prati fioriti, dei sui sentieri sormontati da archi di rose rampicanti, delle sue siepi potate in forme animali o sistemate a formare labirinti. I prati erano attraversati da ruscelli, laghetti e piccole cascate. Per il suo decimo compleanno, i genitori regalarono a Fiorina un angolo di quel giardino magnifico, tutto per lei. La bambina non credeva alle sue orecchie, e finiti i…
La recita di Natale
Silvia era un’anima solitaria imprigionata nel corpo di un’adolescente silenziosa. Alta, magra, con dei capelli dorati raccolti sulla nuca in due piccole crocchie laterali e le cuffiette sempre nelle orecchie. A differenza delle coetanee, non andava pazza per gli outfit costosi. Il suo segno distintivo erano una vecchia tuta da ginnastica e le comodissime snickers consumate dall’amore per la corsa. Il padre di Silvia era un ricercatore. Per colpa sua, da quando aveva iniziato le medie, Silvia aveva cambiato scuola ben tre volte. In nessuna di queste era mai riuscita ad ambientarsi e per fuggire dai ghigni e dai commenti…
Zuzzurellone ed Ermione
C’erano una volta due adorabili licaoni Zuzzurellone ed Ermione che abitavano le assolate savane africane nella zona di Corallo rosso. Erano cugini e il loro legame d’affetto era consolidato dalla curiosità per il mondo e dallo spirito d’avventura. Zuzzurellone era un simpatico mattacchione, all’improvviso inventava indovinelli e barzellette per far ridere i suoi amici. Aveva un musone grazioso e un pelo morbido e maculato, a macchie dorate e arancioni. I suoi occhi erano grandi e dolci come more e le sue orecchie lunghe a punta sembravano le spade di eroici cavalieri. Ermione era una licaoncella molto delicata e attenta a…
La voce dell’agave
La piantagione di agave sulle colline era da sempre territorio proibito per i bambini del villaggio. Un cane grosso, nero e feroce ne sorvegliava i confini, ringhiando a chiunque si avvicinasse alla recinzione. Ma ancora più spaventoso del cane era il proprietario. Viveva in una grande casa bianca in cima alla collina, e spesso lo si vedeva passeggiare tra i filari di piante con il fucile sottobraccio, come un castellano che sorveglia i suoi domini. E se mai avesse scoperto un lavorante troppo pigro o, peggio ancora, un intruso, per il malcapitato sarebbero stati guai. Un pomeriggio di sole Paco…
Dottor Rimedio
Molti bambini si sa hanno paura del dottore. Spesso sono intimoriti da questa figura, a volte anziana, che incute soggezione. Martino e sua sorella Rita, invece, sono fortunati. Nel loro quartiere è arrivato un giovane medico che si fa chiamare dottor Rimedio perché ha una soluzione per ogni problema. È sempre sorridente e indossa una cuffietta blu in testa sulla quale ha uno speciale strumento per scrutare negli occhi dei pazienti. Porta il caratteristico camice bianco con sotto una camicia dello stesso colore della cuffietta e una cravattina rossa. Il dottor Rimedio è gentile e premuroso e spiega sempre ai…
Enrico, l’albero che voleva volare
C’era una volta e una volta non c’era un’imperiosa montagna che estendeva lo sguardo sul bacino ai suoi piedi. Tutto di nero e di bianco era tinto e persino il prato in quella conca i colori aveva stinto. La montagna per veder felice quel verde che si disperdeva fino all’orizzonte, gli aveva insegnato a cibarsi di noci. I noceti non ce n’erano così aveva chiesto agli stormi d’uccelli, che nel cielo volavano alti e maestosi, di portargli semi nei mesi successivi per far crescere alberi e nutrire i fili d’erba tutti uniti. Divisi soltanto nel mezzo del campo da un…
Senza confini
Ar – Rahman, appena sveglia, decise di scrivere una lettera alle sue amiche d’infanzia Arianna e Alessia. Erano trascorsi più di venti anni ma, il ricordo delle sorelle, incontrate durante la permanenza in Italia con i suoi genitori, era un’esperienza piacevole da rivivere attraverso fogli profumati e francobolli. Era diventata una donna molto bella, i tratti arabi erano evidenziati dalla carnagione scura e dai capelli lunghi e lisci di un colore nero corvino simili alle penne degli struzzi, uccelli tipici della sua terra. Sul tavolo, in veranda, accanto alla tazza di caffè fumante, c’era la penna stilografica che le sue…
Ivano, il coraggioso aeroplano
Ivano era un aereo da trasporto, un modello vecchio e ormai fuori produzione. Ma nonostante un po’ di ruggine qui e là e qualche bullone allentato, si sentiva ancora un giovanotto, come appena uscito dalla fabbrica, o quasi. Da anni se ne stava su un tratto di pista in disuso, guardando tristemente il via vai degli altri: i rumorosi e aggressivi aerei militari, i lucenti e ben pasciuti aerei di linea, i piccoli e agili aerei da turismo. Un giorno scorse in lontananza due umani in tuta arancione e, quando fu certo che venivano verso di lui, sorrise felice e…
Le lune di miele
C’era una volta una collinetta, visibile a tutti solo al tramonto, in cui crescevano tante varietà di fiori. Era un posto fatato, sorto dall’amore di Sole e Luna. Molte persone anziane, che abitavano nei dintorni, raccontavano, a coloro che possedevano un paio di orecchie curiose e un cuore tenero, che proprio lì la stella e il satellite avevano celebrato il loro matrimonio durante il crepuscolo. Ecco perché quel luogo poteva essere ammirato, ogni giorno, in quei pochi minuti. Era stato stabilito dai due innamorati dato che non potevano stare sempre insieme a causa dei diversi compiti che la sovrana Terra…
Lo scrigno della sapienza
In un regno lontano, di cui nessuno ha mai sentito parlare, nascosta dalla fitta vegetazione c’è una casa di pietra che cela un grande segreto. Chi vi abita è un uomo solitario e taciturno. Indossa una tunica color giada con il cappuccio, che gli copre la testa, da sotto il quale fuoriescono due ciocche ricce di capelli argentati. Il suo viso è trasparente a volte, altre ne spiccano soltanto due occhi vitrei e un naso appuntito; la bocca, ammesso che ne abbia mai avuta una, rimane un’incognita. Prima che sul regno si abbattesse la tragedia, in un angolo della sua…
Una postina galattica
Mirna era orgogliosa e felice di essere l’unica postina ufficiale della Via Caffelattea, la galassia più bella e accogliente dell’universo secondo lei. Alla guida del suo piccolo ma scattante e confortevole razzo, portava lettere, cartoline, pacchi, pacchetti e pacchettini di pianeta in pianeta. Certo, non era più come ai bei tempi andati, in cui i collegamenti postali erano l’unico modo per inviare messaggi, regali, pagamenti e compagnia bella: Mirna conosceva benissimo l’epoca d’oro della Posta perché aveva studiato e imparato a memoria libri, audiolibri, podcast, video e persino film sull’argomento. Ora i tempi erano cambiati e la maggior parte delle…
Il dipinto
C’era un pittore squattrinatoche dipinse un quadro sbagliato:nella cornice, la tela era biancae lui diceva “Lo so. Tutto manca!”Strambo pittore squattrinato! A lui i soldi mancavan davvero,«Certo,» diceva «non crescon sul pero!»eppur per mangiare doveva dipingere:lo stomaco brontolava, senza fingere,ma soldi per i colori non c’eran davvero. Per vera fortuna, tanti gnomi gentiliaccorsero in suo aiuto dai loro fienili,chi portando il blu e il giallo,chi preparando il rosso corallo.Che generosi quegli gnomi gentili! Mentre il pittore nel sonno russava,la bianca tela sul cavalletto restava.I lesti ometti spruzzaron coloree dipinsero un quadro d’autore!Intanto lo squattrinato pittore russava! Presto sveglio il mattino…
La montagna brontolona
C’era una volta e una volta non c’era un’isola che se ne stava tutta raggomitolata su sé stessa, col dorso ricoperto di vegetazione di una sfumatura smeraldo, brillante e affacciata sul mare. Alla sua estremità, quella che avrebbe dovuto essere la sua coda, si era sollevata tanto da far spuntare due montagne immense e sonnolente che tutti, dall’insetto più piccolo alla palma più alta, consideravano i loro sovrani. La montagna regina, felice della calda luce solare che affettuosamente le massaggiava il dorso, sonnecchiava al canto della risacca del mare. Osservava molto spesso con lo sguardo perso all’orizzonte i delfini che…
L’amicizia, un regalo prezioso
C’era una volta un millepiedi molto elegante e sorridente. Rispetto agli altri della sua specie, aveva una bellezza singolare: era di un colore verde smeraldo brillante con le zampette nere lunghe e affusolate, due grandi ali azzurre e due orecchie rosa. Pino aveva molte passioni: gli piaceva ascoltare la musica, cantare e collezionava scarpe. Ne aveva tantissime paia, di colori e forme diverse, sempre in tinta con i suoi abiti sportivi e da cerimonia. Viveva in un paesino di montagna, fresco anche d’estate e pieno di fiorellini. Una mattina, mentre giocava a fare capriole nell’aria e svolazzava canticchiando, incontrò un…
In fondo al mare
Leo era un allievo marinaio. Da poco faceva il timoniere, ed era molto fiero del ruolo importante che gli avevano assegnato. La sua nave, la Stella del mare, aveva appena attraversato lo stretto di Gibilterra per fare rotta verso le isole Canarie, quando una notte fu sorpresa da una terribile tempesta. I marinai correvano qua e là, il capitano gridava ordini, ma l’urlo del vento e il rombo dei tuoni si portavano via le parole. La nave saliva e scendeva dalle onde, che formavano un muro nero e minaccioso. Leo era bagnato fradicio, tremava per il freddo e la paura,…
Molly e le mele
C’era una volta una casetta gialla dal tetto e dalle finestrelle rosse che era stata costruita all’interno di un magnifico bosco profumato. Nessuno sapeva chi l’avesse edificata e neppure immaginavano chi potesse viverci. Un giorno d’estate, quando il sole era ben alto nel cielo azzurro, una bambina di nome Molly decise di avventurarsi da sola nella foresta, per raccogliere alcune mele da portare alla mamma. Immaginate quale fu la sua sorpresa quando dietro alcuni meli scoprì la casetta. Molly sgranò gli occhioni neri e si accorse, per una strana coincidenza, di essersi vestita di giallo quel giorno, proprio come la…
Giochi d’amicizia
Una palla tutta bianca, molto timida e impacciata, stava rintanata nel cesto dei giocattoli. Era triste perché nessuno la sceglieva mai per giocare e si ritrovava nascosta sotto pupazzi colorati e morbidi peluche, macchinine smaltate e trenini rossi fiammanti, pennarelli e libri di fiabe. Gli altri giocattoli, ogni sera, parlavano delle ore divertenti trascorse con i bambini, mentre lei non aveva nulla da raccontare e si sentiva abbandonata. «Oh, Mirta si sta avvicinando! Speriamo che questa volta mi tolga da qui!» Palla Bianca sperava nella bambina. «Mamma?» Mirta stava rovistando nel contenitore «Dov’è la mia Arabella? Non la trovo!» «È…
La vita è un’avventura da non aver paura
La vita è un’avventura da non aver paura Questo si diceva Milo, entrando nel bosco, ricordando le parole di sua nonna Milona, tra la luce che s’infilava tra le foglie e i rami degli alberi. Sentiva una musica gradevole, fatta di cinguettii, di brusii, di fruscii, di calpestii: – Iiiii – si ripeteva piano, prima corto, poi lungo, corto corto e infine lungo lungo. All’improvviso, tutto cambiò, anche Milo. Stava “sentendo” quello che si dicono tra di loro gli animali: Ce la puoi fare, stammi a guardare: son la tua mamma, t’insegno a volare e vedeva un uccello rosso e verde volteggiare…
Paride, Rabbia e il cancavallo Sballo
C’era una volta un ragazzino che provava spesso rabbia e la esprimeva con il disegno e la scrittura. Paride era alto e snello, di carnagione olivastra e i suoi capelli biondi e ricci ricordavano il pelo dei barboncini, una razza di cagnolini che adorava. Le lentiggini sugli zigomi, inoltre, lo rendevano un bel tipetto. I suoi genitori insegnavano entrambi all’università e avevano la passione per la mitologia greca e romana. Per tale motivo, avevano scelto per il loro figliolo il nome Paride: il valoroso guerriero che per amore rapì Elena, la donna più bella del mondo, dando così inizio alla…
La storia di Paco, palma coraggiosa
Le isole dalla sabbia granulosa e bianca che se ne stanno in panciolle in mezzo all’oceano hanno tutte la stessa storia: hanno tirato su il naso dalla superficie dell’acqua per poter ammirare la profondità dell’oceano color cobalto sporgendosi fino a immaginare che il cielo e l’acqua si confondano all’orizzonte, e che prima o poi accadrà che una nuvola spumosa e bianca si tufferà in acqua. Nel frattempo, mentre sognano a occhi aperti restano ancorate al sicuro nella loro piccola baia, curandosi che la trapunta trasparente d’acqua tutt’attorno a loro sia abbastanza calda per tutti gli animali che vi si nascondono…
Il fantasmino Rino
Questa è la storia di Rino, un fantasma super fino che si aggirava per le vie del centro cittadino in cerca di cibo e del buon vino, quando all’improvviso sbucò davanti a un ristorante con un’insegna lampeggiante: Chez Dino. Incuriosito dall’aspetto invitante, trapassò il portone sfoggiando un sorriso trionfante. Intenti a non far cadere i piatti fumanti, i camerieri correvano zelanti. Non sembravano veder in giro Rino che per salutarli fece più di un inchino. Purtroppo ogni tentativo miseramente fallì e non per nulla Rino s’indispettì. Gonfiò il petto più che poté e soffiò così forte che le mura tremarono…
Rubino Canterino
La fattoria di nonno Elia si trovava a Buonpascolo, un paesino delizioso, circondato da valli verdi e boschi pieni di scoiattoli. Nonno Elia amava e coccolava i suoi animali: Nevella Tremarella, la mucca freddolosa; Lucilla Scintilla, la capretta con le corna gialle come la fiamma di una candela; Rosino Paciocchino, il maialino paffuto e timidino; Melina Giallina, la gallinella golosa di frutta. Tutto filava liscio alla fattoria: c’era sempre il sole e armonia e allegria, erba fresca per Nevella, fieno per Lucilla, ghiande per Rosino e frutta per Melina, ma, un giorno, nonno Elia decise di comperare un gallo. «Un…
La guerra di Nina
In un regno lontano a oriente, in mezzo a verdi distese di campi e foreste, sorgeva un villaggio: solo una manciata di linde casette, col tetto di tegole rosse. In una di esse viveva la giovane Nina, insieme alla madre vedova e ai due fratelli. Fin da bambini lei e i fratelli, più grandi di qualche anno, erano stati inseparabili. D’inverno scendevano con la slitta per i pendii, pattinavano sui corsi d’acqua gelati e costruivano fortini di neve. Nelle belle giornate estive raccoglievano mirtilli nel bosco, facevano gare di corsa sui prati o sguazzavano nel ruscello, spruzzandosi a vicenda l’acqua…
Voglia di libertà
C’era una volta, in un parco pieno di alberi e fiori profumati, un’altalena rossa fiammante. Era triste perché si sentiva legata con le catene alla struttura metallica e non poteva lasciare quel posto poco frequentato che la faceva sentire sola. Infatti l’altalena desiderava viaggiare per il mondo e scoprire nuovi luoghi, ma non sapeva come fare. Non possedeva purtroppo né piedi per camminare, né ali per volare, e invidiava le farfalle che popolavano il parco. Loro sì, con i variopinti e sgargianti colori, illuminavano di gioia il mondo viaggiando di qua e di là. In un giorno di pioggia l’altalena…
Tom e il cervo
Tom aveva paura del buio e dei rumori che riempiono il buio. Aveva paura di stare solo, e d’incontrare gente che non aveva mai visto prima. Erano tante le cose che facevano paura a Tom, ma quando stava insieme al nonno le sue paure sembravano meno importanti. Tom si sentiva bene con il nonno. D’estate, quando trascorreva lunghe settimane con lui nella sua casa in montagna, al limitare del bosco, era felice. Con la mano stretta in quella del nonno si sentiva sicuro, più forte, protetto. «Non voglio diventare grande» annunciò una sera, all’ora di mettere il pigiama e prepararsi…
Il Regno dei tre Cipressi
Nel Regno dei Tre Cipressi, Sole splendeva da mesi senza sosta. I Tre Cipressi avevano allungato le radici sempre più lontano per trovare acqua e mantenere la loro bella chioma fitta e verde scuro. Giorno dopo giorno le radici si facevano più lunghe e più sottili, tanto che una famiglia di ragnetti le aveva scambiate per una grossa ragnatela e vi si era stabilita e si era messa in attesa della cena. Dopo qualche giorno i ragnetti si scocciarono di aspettare e di tapparsi le orecchie per non sentire il rimbombo da terremoto dello stomaco vuoto che faceva eco contro…
La grande scoperta
C’era una volta, un bambino curioso e con le idee molto chiare sul futuro. Enzo aveva sei anni ed era già in grado di rispondere alle solite domande degli adulti: «Cosa vorresti fare da grande?» Il ragazzino, con una vocina squillante, rispondeva sillabando: «Il vul – ca – no – lo – go!» Tutti coloro che lo conoscevano vedevano in lui tutte le caratteristiche, fisiche e caratteriali, che un vero vulcanologo dovrebbe possedere: aveva i capelli ricci, neri e morbidi come la seta, occhi grandi e vivaci, un naso a patata, delle mani grandi e a forma di pagnottine fumanti…
Il negozio del signor P
In un paese lontano, il cui nome non è dato a sapere, il signor P è una leggenda vivente. Nessuno sa quanti anni abbia, né quale sia il suo vero nome. Tutti però, in un modo o nell’altro, hanno avuto a che fare con il suo negozio speciale, aperto alla fine del secolo scorso da un suo antenato altrettanto misterioso. Le generazioni si susseguono, ma lui è sempre lì, in piedi dietro al bancone, sorridente e impaziente di esaudire ogni desiderio infantile. Il negozio del signor P si trova sulla strada che Wendy fa ogni mattina per andare a scuola.…
La paletta insoddisfatta
Sullo scaffale di un negozio di giocattoli, lunghe file di palette, secchielli, formine e palloni da spiaggia aspettavano d’essere scelti e portati a scoprire il mondo. «Il mondo, il mondo… tutto quello che ne vedremo noi sarà una spiaggia, piccola o grande, più o meno bella, ma una spiaggia. Le ho viste nei libri illustrati quando stavamo in magazzino, non mi sembra nulla di straordinario» diceva una paletta grigia e tondeggiante al secchiello giallo con cui spartiva un sacchettino di rete blu. «Ma come: la sabbia, il mare con le sue onde, forse addirittura l’Oceano, a me sembra bellissimo. E…
La moffetta, la lince, la volpe
Marco, Luca e Valerio erano tre fratelli che litigavano sempre e non riuscivano a giocare insieme per la disperazione della loro zia Roberta con la quale vivevano. Un giorno la donna ebbe un’idea: per farli stare un po’ tranquilli avrebbe raccontato loro una storia inventata da lei. Impiegò un bel po’ per farli stare seduti davanti al caminetto, sul grande tappeto che ornava il salotto, ma alla fine ci riuscì. «Bambini, adesso vi racconto una favola, state buoni e ascoltatela attentamente.» «Zia, come si chiama questa storia?» chiese Luca, il più intraprendente dei tre, mentre Marco si lamentava perché Valerio…
La leggenda dell’arcobaleno e della corona
C’era una volta un’isola che nuotava nel mare per soddisfare la propria curiosità di scoperte. I popoli che vivevano sul suo dorso non si accorgevano di nulla poiché questa si muoveva con la lentezza di una tartaruga, solo i bambini si alzavano sempre col sorriso nello scorgere nuove albe ed erano felici di andare a dormire perché sapevano che si sarebbero addormentati avendo negli occhi colori di un tramonto diverso ad ogni crepuscolo. Un giorno la grande isola dal dorso color smeraldo decise di fermarsi accanto a delle isole più piccole, per avere qualcuno con cui chiacchierare e rimase sorpresa…
L’albero del fuoco
Moltissimo tempo fa, la Terra era un unico, grande giardino, popolato da una varietà infinita di animali e piante. Gli uomini erano pochi, e la loro presenza era quasi invisibile in mezzo alla vegetazione lussureggiante che ricopriva le valli e le colline. C’erano animali e piante rari e a volte magici, che col tempo sarebbero scomparsi. Di tanto in tanto si poteva veder spuntare tra le felci il corno bianco di un unicorno, o apparire sul muschio l’ombra di una chimera, che volava alta sopra le cime delle sequoie. Il cielo era sempre sereno e la temperatura sempre tiepida. Quando…
La terra di Acisum
C’era una volta, un luogo meraviglioso dalla natura incontaminata. Era attraversato da un ruscello dalle acque azzurre trasparenti, da fiori profumati e raffinati, da una varietà di volatili, farfalle e api. Grazie all’impollinazione degli insetti, Acisum splendeva di energia: la vita era rigogliosa e carica del canto degli uccelli, della vibrazione corale delle foglie al vento, dei raggi caldi del sole, dai svariati versi degli animali e dal silenzio profondo e sereno della terra che ospitava dentro di sé radici di piante e fiori. I cigni, bianchi e neri, erano gli inquilini che predominavano la terra di Acisum: con il…
I frutti della pace
C’era una volta un villaggio di pescatori, dove viveva gente allegra e chiacchierona, con un cuore grande sempre pronto ad aiutare i naviganti in difficoltà. Mai un attrito tra il popolo e gli stranieri venuti da ogni angolo del pianeta, solo pace, amore e gran armonia che vigeva ovunque, anche nei boschi circostanti. Quando e perché le stagioni cominciarono a mutare di colpo, portando con sé una pioggia nera che spazzava via tutto — colori, odori, gusto —, nessuno seppe spiegare. L’armonia di una volta fu sostituita dalle continue grida, che inevitabilmente sfociavano in litigi; l’amore con un odio profondo…
La principessa di Amor
C’era una volta, una fanciulla molto affascinante e sensibile, che viveva in un castello tra colline verdeggianti e corsi d’acqua cristallini. Anita aveva i capelli color castagna, lunghi e lisci, una bocca rosea con labbra carnose, un corpo flessuoso e gli occhi azzurri come il suo adorato papà. Indossava abiti variopinti e ben rifiniti, cuciti a mano dalla sarta Linda, amica da molti anni della regina Emma. Era incantevole, irradiava all’esterno la sua bellezza utilizzando modi gentili con tutti, anche con coloro che non perdevano occasione per schernirla. Anita aveva una caratteristica: il suono della sua voce era simile a…
Il coniglio Sbiriglio
C’era una volta il coniglio Sbiriglio. Era l’unico, nella cascina, a non avere fratelli. Tutti gli altri coniglietti avevano una famiglia così numerosa che una mamma, Sora Lella, che ne voleva avere tanti tanti, aveva chiamato i suoi Numero 1, Numero 2, Numero 3 eccetera, sino a 11! Ma Sbiriglio era un tipo contento comunque, felice di gustare le squisite carote e di giocare a nascondino nell’aia e nell’orto con gli amici. Non aveva paure assurde, perché la mamma gli aveva spiegato che la paura ci è stata data come aiuto per non farci del male. Se non avessimo paura del…
Gli alberi fluttuanti
Il mondo di Aggluvo è un posto particolare: niente va come dovrebbe andare. I fiumi invece di andare dai monti al mare salgono dal mare alle montagne. Il fuoco, invece di fare caldo, fa freddo; il ghiaccio scotta; i frutti non crescono sui rami delle piante ma nascono dalle radici; ciò che dovrebbe essere dolce è salato e viceversa. Questo solo per elencare alcune delle sue diversità. Certo, per uno straniero tutto ciò può risultare sorprendente, ma se si vive un po’ su Aggluvo ci si fa l’abitudine. Ciò a cui invece non si fa mai l’abitudine è vedere una…
Il torneo reale
C’era una volta una fata dei boschi, vestita di tutte le sfumature del verde e con morbide chiome, rosa come il succo dei lamponi. Sylvia, così si chiamava, era molto felice della sua vita tra alberi e muschio, tra insetti e caprioli. Passava le giornate a far sì che tutto andasse per il verso giusto: invocava le nubi perché facessero piovere se la vegetazione soffriva troppo la stagione secca, aiutava gli animali caduti in un burrone o che avevano smarrito la strada di casa. Interveniva nelle dispute tra specie diverse e in quelle tra animali dello stesso clan e tutti…
La foresta dei desideri
Tutti sappiamo che quando siamo nei boschi per fare un’escursione o per passeggiare, può capitare di imbattersi in impronte di animali selvatici passati di lì per caso alla ricerca di cibo. Allora, lo stupore ci porta a scommettere quale animale sia e al vincitore va il pezzo di merenda più grosso, di diritto. Ciò che nessuno sa, tuttavia, è che mentre noi chiacchieriamo e scommettiamo le lunghe fronde degli alberi ascoltano e bisbigliano tra loro intrecciando le radici nel terreno: foglie e piante possono così discorrere e sorridere mentre gli alberi più anziani, di grande saggezza, si scambiano antiche storie,…
I tesori dell’oceano
Nelle profondità dell’oceano vivevano tanti abitanti marini tra cui l’orca Ramon e il polpo Diego che erano molto amici. Insieme ad altri pesciolini dai più svariati colori, custodivano alcuni tesori preziosi come i coralli rossi e gialli e le perle delle ostriche. Spesso Ramon controllava con attenzione la superficie a pelo d’acqua per vedere che nessuno si avvicinasse e cercasse di rubarli. Diego lo accompagnava sdraiato sul suo dorso e si facevano aiutare dalla medusa Consuelo e le sue sorelline a creare una barriera urticante per eventuali malintenzionati. La vita scorreva serena nell’oceano e nessuno osava avvicinarsi alle sue naturali…
Albicocca, l’eroico coniglio
C’erano una volta una coppia di contadini che vivevano in una casa di pietra fresca e accogliente. Lavoravano i campi e accudivano gli animali della loro fattoria con amore e tanta energia. Erano allegri e conoscevano una miriade di storie interessanti da narrare ai loro nipotini. Nonna Peppina e nonno Angelo erano i nonni che ogni bambino desidererebbe avere, regalavano tanta spensieratezza. Pietro, il nipotino di sette anni, amava trascorrere le giornate estive in loro compagnia perché scopriva un mondo di curiosità sulla natura. Il giorno del compleanno della nonna, Pietro si fece accompagnare da lei per festeggiarla. Si svegliò…
Storia dell’Abete di Natale
Mancavano pochi giorni a Natale, e Mati lo aspettava con trepidazione. Lui e sua sorella Anneli non vedevano l’ora di ricevere dolci di marzapane e bastoncini di zucchero, oltre a delle nuove calze di lana per sostituire quelle vecchie, tutte rattoppate, che non proteggevano i piedi dal gelo e dalla neve. Quell’anno in realtà la neve non si era ancora vista. Era un evento raro che a dicembre inoltrato non nevicasse, e i più anziani del villaggio ne erano spaventati, lo consideravano un presagio di sventura. Il padre di Mati però, che faceva il contadino, aveva preoccupazioni più pratiche. I…
Regina Sole
Signorina Ida aveva 73 anni. Non si era mai sposata, né aveva avuto figli. Girava la voce che fosse tanto sfortunata in amore quanto fortunata nel gioco. Aveva, infatti, vinto un cospicuo premio in monete d’oro, ma generosa com’era l’aveva presto sperperato per ristrutturare il palazzo in cui abitava in un minuscolo appartamento di sua proprietà. Signorina Ida era una donna minuta, dalla pelle lentigginosa e raggrinzita sotto il peso dell’età, leggermente ingobbita dopo aver passato una vita intera sui libri. Nel condominio non c’era un bimbo, se per questo nemmeno un adulto, inclusi mia sorella e io, che non…
La grotta dei fiori
Nelle profondità degli oceani, dove il buio è così fitto che nemmeno la luce può raggiungerle, esiste una grotta che solo poche creature marine conoscono. I fortunati che sono venuti a saper di questo segreto e hanno avuto il coraggio di addentrarsi in acque sconosciute abitate da pesci mai visti, dicono che sia un luogo di grande meraviglia. Una volta imboccato il tunnel che conduce alla grotta, l’acqua si schiarisce, divenendo più chiara e limpida, come se possedesse una luce propria. Il blu intenso dei primi metri piano piano sfuma in un azzurro sempre più chiaro; il fondale dapprima composto…
Il paese SSS
C’era una volta, un paesino grazioso chiamato Salve Sorrisi Splendenti, abitato da gente allegra e solare. Bambini, adulti e animaletti non conoscevano la tristezza o i problemoni da risolvere, bensì vivevano in mezzo alla natura e condividevano esperienze fantastiche. L’unica regola che vigeva in quella terra meravigliosa era sorridere. Gli abitanti del villaggio erano riusciti a sconfiggere una maledizione preannunciata da un bizzarro postino: la scomparsa definitiva di SSS sotto un pesante manto dorato di polvere di stelle. Erano molti i turisti, che affrontavano il lungo viaggio verso SSS, sia per ammirare il panorama circostante che la bellezza dei bambini…
Il mago innamorato
C’era una volta, appollaiata ai pendii di un monte alto e scuro, la Foresta Nera, il luogo più temuto sulla faccia della Terra. La evitavano tutti: i cocchieri cambiavano abilmente la rotta pur di non trovarsi nelle sue vicinanze, i cavalieri coraggiosi si appostavano sulle strade e a debita distanza per correre in aiuto delle fanciulle indifese quando le loro carrozze finivano nel mirino dei malviventi, gli animali erano da tempo emigrati verso l’Est, trovando rifugio nei pressi delle città. Secondo un’antica legenda, tramandata di generazione in generazione, nelle viscere della Foresta Nera viveva il Gran Olmo, un ometto basso…
Carotino e l’arcobaleno
Carotino era un piccolo unicorno che era nato con il corno arancione anziché bianco avorio e, vista la somiglianza di colore con il cibo preferito dagli unicorni, le carote appunto, i genitori avevano deciso di dargli quel nome. Lo avevano fatto con affetto e tutte le buone intenzioni del mondo, ma purtroppo non avevano tenuto conto che i piccoli unicorni potevano essere dispettosi alle volte: infatti, gli amici di Carotino lo prendevano in giro sia per il nome sia per il corno di colore diverso, facendo battutine che non erano degne della nobiltà d’animo di cui gli unicorni erano così…
I consigli del vecchietto
Giacomo viveva in un quartiere vicino a un parco dove amava giocare a volte solo e a volte con suo fratello e sua sorella. Quando era affamato lì faceva anche merenda. La nonna gli preparava il succo di frutta e la crostata di mele e gliela incartava in un tovagliolino per fargliela conservare meglio. Un giorno, dopo aver mangiato su una panchina, lasciò cadere sul prato la bottiglietta della sua dolce bevanda e la carta in cui era avvolta la torta. Fece per allontanarsi e tornare a casa, quando sentì una voce dirgli: «Bambino, ma cosa fai?» Giacomo si guardò…
L’importanza di essere un serpente
Questa è la storia di Nello, un serpentello verde, vispo e molto intraprendente. Adora esplorare ogni angolo del bosco in cui vive, incontrare altri animali e scoprire sempre cose nuove. Qualcosa, però, non lo soddisfa. «Mamma, perché siamo fatti così male?» Serena, sua madre, lo guarda con un’espressione stupita e un po’ offesa: «In che senso: fatti male?» «Lo sai — insiste il serpentello — una sorta di ramo, una liana… non sembriamo nemmeno animali: non dico per il pelo e le piume, anzi, trovo che le nostre squame siano molto… eleganti! Ma le zampe? E pensare che ci sono…
La magica notte delle lucciole
C’era una volta, in un paesino di montagna, una grande villa abitata da una bambina dalle idee originali e sorprendenti. Carlotta aveva i capelli lunghi e biondi, gli occhi neri e profondi come la notte, un nasino all’insù e una bocca graziosa con un sorriso contagioso. Indossava spesso vestitini molto eleganti e raffinati e un paio di occhiali con la montatura rosa che evidenziavano le lunghe ciglia nere e lo sguardo acuto. Aveva un sogno: frequentare una scuola di arte magica e illusionismo per dare libero sfogo alla sua creatività. Le piaceva molto giocare servendosi di oggetti vari. Attraverso semplici…
La foresta
Un pomeriggio, Rudolf se ne stava appollaiato su un ramo a tirar pigne contro sua sorella. «Smettila!» Gli disse lei stizzita, e avrebbero iniziato un bel battibecco se non avessero sentito una voce che chiedeva aiuto. Lasciarono perdere le loro divergenze e tesero l’orecchio per cogliere la direzione; in breve si ritrovarono davanti a una bambina che aveva un piede incastrato sotto una radice. «Stai tranquilla,» disse Greta. «Ti aiutiamo noi.» Rudolf prese a spingere il piede mentre sua sorella tirava l’altra per le braccia e in poco tempo riuscirono a liberarla. «Grazie,» disse la bambina tirandosi in piedi e…
Il monopattino
Era una domenica pomeriggio e Roberto si annoiava: tutti i suoi amici erano partiti per le ferie e per giunta era venuta a mancare la corrente e non poteva usare la console. Papà era impegnato a leggere un libro, mamma a curare il giardino e non avevano tempo per giocare con lui. Stanco di starsene chiuso in casa senza far niente, Roberto uscì per una passeggiata in paese, dove quel giorno si teneva il mercatino dell’usato. Gironzolò da una bancarella all’altra, dando occhiate svogliate qua e là, ma non c’era niente d’interessante: solo vestiti, vettovaglie e cianfrusaglie varie. All’inizio aveva…
La principessa senza amici
C’era una volta una principessina bella e gentile che si sentiva molto sola perché non aveva nessun amico della sua età. Il giorno del suo settimo compleanno, dopo aver scartato tutti e novantanove i regali (il centesimo, un cavallo in carne e ossa, non era stato possibile incartarlo) e aver ringraziato per ognuno (incluso il cavallo), sospirò tristemente. Il re e la regina, preoccupati, le chiesero cosa avesse. La bambina spiegò che soffriva di solitudine, che sentiva la mancanza di amici della sua età con cui parlare, giocare, divertirsi e, perché no, qualche volta, anche litigare. I genitori le proposero…
La voce di dentro
C’era una volta una bimba con i capelli ricci, lunghi e di un color rosso fuoco brillante racchiusi, di solito, in due piccole trecce. Matilde era molto curiosa, intelligente e adorava i colori e i fogli bianchi per dare libero sfogo alla sua fantasia. Ogni disegno, infatti, le appariva insolito e inaspettato e quando, a lavoro ultimato lo osservava, lo stupore primeggiava sulle sue emozioni. Le piaceva frequentare la scuola ma non si sentiva sempre accolta e valorizzata sia dai compagni che dalle maestre, a causa di un disagio che le apparteneva da sempre. Fin da piccola, infatti, Matilde parlava…
Spy Fiory
Terra si dà una scrollata da cane bagnato che fa volare via la spazzatura impigliata tra le chiome degli alberi e sulle cime delle montagne. Fa uno starnuto fortissimo per spazzare via lo smog che ombreggia le nuvole. Rimescola mari e oceani, li fa passare nelle grotte, poi risputa l’acqua al suo posto e controlla cosa le è rimasto tra i denti. “Poca roba oggi,” pensa Terra togliendosi due rastrelli di plastica da sotto la lingua e un secchiello da dietro il canino sinistro. “Quasi niente ormai da un mese. Quanto tempo è che nessuno corre, guida, vola, naviga, cammina,…
Il fiume nel cielo
Piruetto era un uccellino blu che viveva in una terra lontana, dove nessun uomo era mai riuscito ad arrivare; lì l’aria era sempre pulita, profumava di tiglio e ginepro, gli alberi erano di un verde così brillante da far invidia agli smeraldi. La sua era una vita felice, ma da qualche giorno se ne stava mogio mogio appollaiato sopra un masso, sospirando sempre con il becco all’insù. Un concerto di rami spezzati lo distolse dai suoi pensieri: ecco comparire dal folto della foresta Palugorso che, pacioccone come sempre, avanzava senza curarsi di dove metteva le grosse zampe. «Ciao!» lo salutò…
Una nuova casa per Rondalina
La rondine Rondalina aveva passato l’inverno al Sud e adesso, come ogni primavera, tornava nella sua residenza estiva ai piedi delle Alpi. Si sentiva emozionata e piena di energia, perché insieme al suo nuovo compagno Rondolfo aveva una mezza idea di metter su famiglia. Lo stormo di rondini volò sopra le dune del deserto, e sopra il blu accecante del mare, sopra coste rocciose, sopra città e strade, sopra colline, montagne e mosaici di campi coltivati. Per tutto il tempo Rondalina parlava a Rondolfo del comodo nido che li attendeva. «Vedrai» cinguettava, felice. «Ci ho messo tanta cura lo scorso…
Il mondo si è fermato!
Martina era una bambina vivacissima e curiosa che amava arrampicarsi sugli alberi soprattutto d’estate. La mamma le ripeteva di fare attenzione perché avrebbe potuto farsi male. Purtroppo un giorno, mentre si dondolava da un ramo, perse in modo accidentale la presa e cadendo si ruppe una gamba. La cosa la rattristò moltissimo, inoltre, il pensiero di trascorrere un periodo lungo a letto sognando di andare al mare come gli altri bambini della sua classe, di mangiare gelati all’aria aperta e di farsi baciare dal sole, la incupiva. Costretta a letto Martina non riusciva a rallegrarsi e immaginava che tutti potessero…
La magia di un valoroso coccodrillo
C’era una volta, Sorridrillo un coccodrillo grande, grosso e allegro. Viveva in una zona paludosa lontana da centri abitati, affollati e gremiti di uomini sempre di corsa. Moltissimi alberi massicci coloravano il panorama: i più maestosi si trovavano sulle montagne, erano gli Eucalipto con tronchi argentei e chiome verdi. Le loro foglie sembravano delle piccole fate leggere con un paio d’occhi pronte ad ammirare la natura florida che le circondava. Sorridrillo era amato da tutti gli altri abitanti della palude, in particolar modo da Gioiadrilla, la coccodrilla più vanitosa che avesse mai conosciuto. Era un rettile con un corpo allungato…
La principessa ribelle
La figlia minore del re, principessa Cassiopeia, aveva tre grandi passioni: il giardinaggio, la corsa dietro il pallone, i riccioli dorati nascosti sotto il cappello di paglia che la proteggeva dagli sguardi indiscreti, e le lunghe cavalcate al chiaro della Luna. Da vera ribelle in famiglia, appena il castello sprofondava nel sonno, sgattaiolava fuori avvolta nel mantello nero e attenta a non svegliare lo stalliere, saltava in groppa all’amato Pegasus. Una mattina all’alba, mentre il sole faceva i primi sbadigli e il cinguettio allegro risvegliava la natura, sulla strada di casa il cavallo nitrì nervoso e dimenandosi come fosse appena…
Medusa
Nel villaggio di Mazi, in una casetta di mattoni giallastri, vivevano due famiglie imparentate fra loro. Nei campi, in mezzo a sterpi e muretti a secco, due cuginetti passavano le giornate giocando. Leonardos, il maggiore, chiamava Aliki perché lo seguisse nelle sue scorribande fra le colline all’inseguimento di banditi immaginari che sconfiggevano con il loro ingegno. C’era un solo un posto proibito: la collina di Aristarco. Si narrava che vi vivesse Medusa, ultima delle Gorgoni, una creatura con serpenti al posto dei capelli che pietrificavano chiunque li guardasse. «Balle!» sbottava Leonardos con la cuginetta. «Medusa è stata ammazzata da Perseo,…
Leo e il mago Acromio
Leo abita in un posto bellissimo e pieno di colori. Davanti alla sua casa c’è un parco con gli alberi dalle chiome verdi cariche di mele rosse e profumate. Leo, insieme al suo amico Toni, spesso coglie qualche frutto succoso per fare merenda. A Leo e Toni piace molto andare in bicicletta e giocare a nascondino o a pallone; quando sono stanchi, si siedono su una panchina in mezzo al parco, vicina alla strada sulla quale si affaccia la casa di Leo. Un pomeriggio, mentre Toni cerca di raccogliere una mela da un ramo un po’ alto, Leo, seduto sulla…
Kevin il guerriero
Kevin viveva in Giappone e amava guardare il cielo e le stelle. Un giorno si disse che sarebbe forse diventato un astronomo. Fu proprio una notte, osservando con il suo telescopio, che si accorse di un perfido mostro, probabilmente venuto da una galassia lontana lontana che si stava avvicinando minaccioso alla Terra: l’avrebbe ingoiata in un sol boccone. Cosa poteva mai fare lui, era solo un bambino di dieci anni, come avrebbe potuto riuscire a impedire questa terribile tragedia? La mamma e il papà sembravano nervosi e occupati dal lavoro e non avevano tempo di dargli retta. Così un pomeriggio,…
Un amore senza tempo e senza età
C’era una volta, in un Mondo senza tempo, un abisso marino coloratissimo e stratificato. Ogni livello segnava dei confini ben definiti in cui abitavano tanti esserini, uno diverso dall’altro, che si facevano la guerra. Si contendevano le acque dell’Oceano perché desideravano dominarle. Vi erano pesciolini, con pinne seghettate e lucenti, che vivevano nelle acque gialle più profonde e colme di vegetazione e pesciolini azzurri, dal corpo flessuoso e dagli occhi grandi, abitanti delle acque viola. Nel burrascoso fondo marino vivevano due famiglie importanti che avevano, al loro seguito, migliaia e migliaia di cittadini arruolati a formare un esercito e cercavano…
Il viaggio di Michele
Il piccolo Michele se ne stava con il mento appoggiato sul davanzale della finestra, guardando il cortile vuoto. Gli mancavano le partite a calcio con i suoi amici; ora potevano parlarsi solo alla finestra e mai per più di cinque minuti, visto che poi le loro mamme venivano a prenderli perché non dovevano correre il rischio di ammalarsi. Michele sospirò. Non capiva come ci si poteva ammalare stando alla finestra o anche solo passeggiando. Il mondo era diventato strano: tutti non uscivano più da casa, nessuno girava più per le strade. Si fece triste. Gli mancavano mamma e papà, anche…
Perché le coccinelle hanno i puntini
C’era una volta, una coccinella meravigliosa che viveva in una radura verdeggiante contornata da alti alberi con foglie color arcobaleno e fiori splendenti e profumatissimi che rendevano l’aria leggera e allegra. Il suo nome era Carabella, aveva un corpicino allungato e il suo mantello rosso era luminoso anche nelle giornate d’inverno, piovose e nuvolose. Il suo dorso era pieno di bellissimi puntini, uno diverso dall’altro, alcuni erano rotondi e neri, alcuni ovali e altri piccolissimi e vicinissimi tra loro quasi a formare un simpatico formicaio a lavoro. Le zampette erano graziose, nere e andavano velocissime, soprattutto quando desiderava librarsi nell’aria. …
L’Aggiustacuori
C’era una volta, in una terra martoriata dalla pioggia e dal vento, un villaggio con delle case scrostate dalle facciate smunte e monotone. Senza il sole a illuminare la vita, la decadenza era visibile non solo per le strade, ma anche nei cuori delle persone. La mattina in cui cambiò tutto, Katia si era svegliata presto e dopo aver spalancato le imposte, affacciandosi alla finestra aveva visto sfrecciare una macchina azzurra. Aveva le ruote grandi con un bottone blu al centro e sputava sassolini. Un veicolo del genere al villaggio non s’era mai visto! La bambina si vestì in fretta…
Barg
C’era una volta un cavalluccio marino di nome Barg che se ne andava in giro per i fondali, mostrando tutto fiero il dorso e il petto ricoperti di tondeggianti protuberanze rosso intenso che contrastavano col bianco del suo piccolo corpo. Barg era un cavalluccio assai vivace: zigzagava fra le rocce, piroettava attorno ai coralli, con le sue folli corse faceva perdere la rotta a pigri pesci napoleone e travolgeva intere famiglie di pesci farfalla. «Un giorno di questi ti pungerò con le mie creste!» gli gridava dietro un pesce tang, un pesciolino più giallo del sole, ma dal caratterino niente…
Il dono della fratellanza
C’erano una volta due bambini di dieci e otto anni, sorella e fratello dai biondissimi capelli color grano maturo. Marta, la più grande, amava tanto leggere mentre Giovanni era molto più vivace e adorava farle i dispetti nascondendo i libri. Un giorno, tornata da scuola, Marta corse in camera sua e non trovò il suo libro preferito. Arrabbiata, andò dal fratello e lo sgridò, ma lui le giurò che non c’entrava. La bambina non gli credette. Così i due cominciarono a litigare quando intervenne il nonno: «Marta, Giovanni chiediamo aiuto a Camolino lo gnomo?» «Ma chi è questo gnomo?» Il…
Ciuffo Giallo
Il pulcino Ciuffo Giallo si godeva la bella giornata di primavera. I boschi erano tutti verdi, i campi pieni di fiori, il canto dei grilli era dappertutto e il sole splendeva alto nel cielo azzurro: non vedeva l’ora d’incontrare i suoi amici. Pigolando tutto contento, zampettava per i prati quando vide in mezzo all’erba un pacchetto rosso e nero dalla forma tonda. Ciuffo Giallo si avvicinò con calma e cominciò a girarci intorno. Non riusciva proprio a capire che cosa fosse, ma di sicuro doveva trattarsi di un regalo, visto il bel nastro che aveva in cima. Sì, doveva trattarsi…
Cosa succede dopo?
La bambina si mette a sedere nel letto: «E dopo, cosa succede?» «Vissero tutti felici e contenti, te l’ho appena detto. Ora rimettiti giù, è ora di dormire.» Con un sorriso, la donna si china a rimboccare la coperta, ma la piccola non sembra soddisfatta. «Questo l’ho capito, ma in che modo? Fecero tanti viaggi? Mangiavano montagne di gelato? Riempirono il castello di bambini?» «Non lo so. Tu che ne pensi?» «Non devo dirlo io, mamma, sei tu che racconti la storia.» «Ma non l’ho mica scritta, so solo quello che leggo nel libro. Per il resto devi usare la…
Storia di Sole che si annoiava
Sole se ne stava in panciolle nell’immenso spazio nero, bruciava piano sorridendo soddisfatto della luce accecante che spargeva tutto intorno. Orbitava sulla via Lattea, deserta e spazzata da venti galattici e si congratulava con se stesso per il cosmo infinito tutto a sua disposizione, orgoglioso come se lo avesse creato lui. Passava le giornate a pettinarsi i raggi: li intrecciava, li lisciava, li accarezzava, li raccoglieva da una parte, li acconciava in complicate pettinature, soddisfatto per la magnificenza della sua chioma. Poi Sole cominciò ad annoiarsi, voleva mostrare i suoi raggi a qualcuno, voleva fare qualcosa di diverso che orbitare…
Un circo da sogno
L’estate era cominciata! Tutta la famiglia era arrivata al mare la mattina stessa quando l’aria era ancora frizzante di promesse. Mentre la mamma e la nonna si occupavano di distendere gli asciugamani sulla sabbia per godersi il primo sole caldo, Mirko era sgattaiolato via, curandosi di prendere un panino per merenda. Aveva giocato tutto il giorno a pallone: rivedere i suoi amici lo aveva emozionato molto, e inseguire la palla insieme lo aveva fatto sentire di nuovo un supereroe, che riusciva a correre più veloce del vento ogni volta che segnava un punto. Il sole era alto nel cielo e…
I colori ritrovati
In un tempo lontano nel passato, o forse nel futuro, il mondo era un posto inospitale. Enormi nuvole grigie coprivano il cielo. Erano fatte di polvere e di smog, tanto maligne che si aveva l’impressione di vederle sogghignare, soddisfatte. Sotto di esse si stendeva un territorio arido e desolato, dove i raggi del sole non arrivavano e le persone vivevano in una semioscurità perpetua, priva di luce e di gioia. Era così da molto tempo, tanto che nessuno ricordava più come fosse il sole, il colore di un prato verde o la forma di una rosa. La vegetazione era di…
La terra vista dalla luna
Il Signor Fernando Colombo era un meccanico, un idraulico, ma soprattutto era un lunatico… “E dai lo so che ho un caratteraccio però dirlo così… spiattellarlo già al primo rigo, non si fa così eh!” Ehm, Signor Fernando Colombo, stia al suo posto lei è un personaggio e io sono l’autore… Stavamo dicendo che il Signor Fernando Colombo era un meccanico, un idraulico… “Be’ dai, me la cavo abbastanza bene anche ai fornelli, ieri ho fatto una zuppa di zucchero filato in creme caramel con crostini di marzapane che aveva un profumo delizioso”. Signor Fernando Colombo, si attenga al ruolo! …
Remì
C’era una volta un topolino bianco che desiderava essere un supereroe. Non si sentiva come tutti gli altri topi della sua colonia e spesso indossava un mantello rosso ricavato da vecchi stracci che gli uomini avevano buttato nei cestini della spazzatura. «Sei buffo, Remì» gli dicevano i suoi fratelli «fai il topo come tutti noi!» «Fai il serio» gli diceva suo padre, e nessuno lo capiva. Viveva in campagna con la sua famiglia, ma il sogno più grande era quello di raggiungere la città per vivere mille avventure da supereroe. Una notte lo mandarono alla ricerca di cibo in una…
Un incontro speciale
La notte avvolgeva nel suo mantello nero una casetta dai mattoni rossi, con il tetto a punta e la porta gialla che si aprì lentamente per far passare un bambino. Gli occhiali gli premevano sul nasino, illuminato appena dalla luce fioca della lanterna pendente sopra la testa riccia. Prima di muoversi, stringendo al petto un grosso volume, il piccolo gettò uno sguardo al cielo stellato e alla luna che gli sorrise facendo un occhiolino. Chi cerca tesoro, lo trova. La voce dell’astro più luminoso era chiara e sembrava accarezzargli una guancia mentre s’incamminava lungo la strada acciottolata che portava al…
Quando arriva l’arbitro
Nino e Gino avevano otto anni e si conoscevano da sempre. Erano nati a una settimana di distanza nello stesso ospedale e vivevano in due case vicine dello stesso paese, adagiato in una valle verde e serena, all’ombra di alte montagne a punta. Le loro mamme erano amiche fin da bambine e amavano passare il tempo libero insieme, esattamente come i due ragazzi. Così, tutti i pomeriggi dopo la scuola, Nino e Gino si ritrovavano in un prato vicino a casa per giocare a calcio. Nino indossava la divisa con i colori della sua squadra preferita, i Leoni Rossi, Gino…
La strada del ritorno
C’era una volta Trix, un tricorno che viveva in una verde vallata. L’acqua dei ruscelli era chiara, gli alberi pieni di frutti e tutti gli animali della foresta gli volevano bene. Ma lui si sentiva fuori posto, dato che era l’unico ad avere tre corni sulla fronte. Per quanto gli altri animali della foresta cercassero di coinvolgerlo nei loro giochi, il tricorno si sentiva sempre un pesce fuor d’acqua. Spesso lo si vedeva in cima a una collina a sospirare, standosene seduto con le orecchie mogie, gli occhi che guardavano lontano, verso quella casa che non era dove si trovava.…
Come nasce un arcobaleno?
C’era una volta una ragazza bellissima, dalla lunga chioma argentea e un sorriso che scaldava l’anima. Aveva anche una pelle bianchissima e due occhi talmente luminosi che un uomo avrebbe rischiato di restarne accecato, se prima di ammirarli non avesse indossato gli occhiali scuri! Si chiamava Luce, ed era la figlia del Sole. Suo padre era orgoglioso di lei. Ne era anche molto geloso, e le aveva dato ordine di non mischiarsi nella vita, tra quella bizzarra gente che solcava le terre e le acque del mondo. “Gli uomini sono inaffidabili,” diceva, “rovinano tutte le cose belle! Secondo il mio…
L’amore dà i suoi frutti
C’era una volta un grande albero dalle radici profonde e dai maestosi rami che sorgeva su una verde collinetta. Non era una pianta come tutte le altre perché era parlante e aveva il dono di poter esaudire un desiderio al mese a chiunque glielo domandasse. Le sue fronde si protendevano verso il cielo e poi magicamente, come fossero due braccia, porgevano il dono richiesto. Era davvero un albero fatato, ma profondamente triste perché non aveva nessun frutto, era secco, e si sentiva usato dalle persone che lo tormentavano con impazienza e di continuo. La popolazione del villaggio che sorgeva alla…
Il ritorno di Primavera
C’era una volta, nascosto tra la fitta vegetazione come un gioiello prezioso, un castello caduto in rovina da tempo. Nessuno ricordava più della sua esistenza e la gente ne sarebbe rimasta ancora all’oscuro se un giorno non fosse accaduto un fatto insolito. Il primo ad accorgersene fu un gatto randagio dal pelo rizzato e nero che si aggirava per il bosco in cerca di cibo. Era nei pressi del castello e annusava il terreno come un vero segugio, cercando le tracce di un ratto sfuggito alla sua zampa, quando l’occhio gli cadde su un fiore dai petali colorati che lo…
Rivoluzioni nel giardino incantato
Il giardino era senza dubbio il più bello che si fosse mai visto. Era anche il primo che fosse mai stato creato, quindi non c’erano molti termini di paragone. La sua caratteristica più singolare e straordinaria era la totale assenza di persone a disturbarlo. Gli alberi crescevano rigogliosi e intricati, e ai loro piedi spuntava un tappeto spontaneo di fiori, di ogni varietà e colore: le timide violette si facevano largo tra slanciati tulipani e orgogliosi cespugli di rose. Le stagioni non esistevano, e il giardino incantato godeva di una perpetua estate. Le piante non morivano mai, così come i…
Civinande
Il piccolo villaggio di Limbico sorgeva tra le montagne che collegavano i continenti, ed era un luogo che pareva vivere di vita propria. Talvolta mostrava un sorriso beffardo e si estendeva fin dove lo consentisse il bagliore della luna d’estate; altre volte comandava che i ruscelli sgorgassero tra gli alberi secchi della foresta. Era un luogo ospitale che attirava i viaggiatori per la sua eterna estate, ma i limbicesi erano il suo esatto opposto: scostanti e ruvidi, irsuti e sempre immusoniti nonostante conoscessero soltanto il sole e non avessero mai potuto vedere l’uomo della luna che secondo le leggende regalava…
Viva il cioccolato e abbasso la guerra
C’erano una volta due staterelli in guerra tra loro. Nessuno ne ricordava più il vero motivo: era sempre stato così. Gli abitanti di Paesediqui detestavano gli abitanti di Paesedilà: “incivili, guerrafondai, buzzurri violenti”. I cittadini di Paesedilà disprezzavano i cittadini di Paesediqui: “selvaggi, attaccabrighe, zotici facinorosi”. Non solo i militari, ma tutti, qualunque fosse il loro mestiere, lavoravano per la guerra, chi costruendo armi, chi preparando il cibo per i soldati, chi curando i feriti. Case e strade erano pensate per la guerra: alti edifici rettangolari dalle mura invalicabili, strade strette e buie per rallentare il nemico. A scuola s’imparavano…
L’uomo delle stelle
Maia ha nove anni. È una bambina curiosa e creativa che coltiva sin da piccola una grande passione per i corpi celesti. Ogni notte, prima di chiudere gli occhi e scivolare lentamente nel mondo dei sogni, volge l’ultimo sguardo al soffitto punteggiato da pianeti e costellazioni fluorescenti, immaginando di volare fino a lassù su una navicella. Dev’essere un vizio di famiglia, almeno così dice la nonna. Maia non capisce del tutto i suoi discorsi, ma le basta sapere di avere qualcosa in comune con l’uomo delle stelle. È così che tutti chiamano suo padre da quando è partito per un’importante…
Fair Play
Daniele, un ragazzino di nove anni atletico e sveglio, adorava tutti gli sport. Era molto competitivo però e voleva sempre primeggiare in ogni gara sportiva. Amava nuotare, giocare a tennis e soprattutto la corsa a ostacoli. Aveva il vento tra capelli quando spiccava i salti e si sentiva libero e felice. Un giorno nella sua classe arrivò un nuovo bambino di nome Andrea che era molto spiritoso e subito tutti i compagni ci strinsero amicizia perché li faceva ridere con le sue barzellette divertenti. A Daniele però non stava molto simpatico, era infatti invidioso del suo successo e del fatto…
La fiamma della speranza
C’era una volta e una volta non c’era una terra lontana che si estendeva per tutti i confini del mondo: era così vicina al cielo che i laghi riflettevano il colore delle nuvole, nei boschi variopinti si poteva ascoltare il suono di tutti gli animali selvatici e l’aria salmastra del mare arrivava dalle verdi fronde degli alberi fino ai piccoli villaggi costruiti sul dorso delle montagne. Gli uomini e le donne vivevano lì in armonia tra loro e con la Natura. Una Dama Verde cui erano devoti perché faceva avere loro abbastanza carne per saziarsi ed essere in forze nei…
Il cavaliere e il drago
C’era una volta un regno prospero, dove la natura era rigogliosa e gli abitanti felici. I sovrani erano saggi e benevoli, e dominavano il territorio da una grande fortezza in cima a una collina alberata. Un giorno però, sui campi, sui boschi e sui villaggi calò un’ombra: un grande drago comparve all’orizzonte, seminando il terrore. Era una bestia enorme, rilucente di scaglie verdi e dotata di grandi ali, artigli affilati e una bocca irta di zanne da cui sputava fuoco. Il drago, annunciato dallo spostamento d’aria e da una cupa ombra nel cielo, planava all’improvviso, uccidendo il bestiame e incendiando…
Il posto giusto
C’era una volta un unicorno allegro che girovagava per i paesi di montagna in cerca di compagnia e divertimento. Nel mondo da cui veniva, la gente non sapeva né ridere né ballare, figuriamoci cantare che era la sua più grande passione. Così appena poté, si allontanò senza dire nulla a nessuno, e sorvolando vette innevate e prati verdi, dopo un lungo viaggio atterrò in riva a un fiume. L’aria profumava di erba bagnata e il cielo era attraversato da delle strisce colorate che formavano un arco. L’unicorno allegro emise un lungo nitrito. Era la prima volta che assisteva a uno…
Il cappello delle invenzioni
C’era una volta un uomo buffo e stravagante. Non si separava mai dal suo cappello che gli permetteva di concentrarsi e di creare le più incredibili invenzioni: era, infatti, uno scienziato. Era sempre chiuso nel suo laboratorio, si sentiva molto solo e cercava di inventare delle cose che lo facessero sentire felice. Una mattina, dopo essersi alzato, corse subito a mettersi il cappello speciale perché sentiva che era arrivato il giorno giusto per fare una nuova creazione che potesse renderlo soddisfatto. Pensa che ti ripensa, gli venne in mente che aveva sempre desiderato viaggiare in tempi e luoghi che non…
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